--“NON E' UN MONDO PER VECCHI” dice il titolo di questo interessante
volumetto di Michel Serres, ottuagenario lucido e profondo, che
scruta con grande acume quello che sta avvenendo in quetsi ultimi
anni e “Perchè i ragazzi rivoluzionano il sapere”, come dice il
sottotitolo.
Intanto,
radicalmente diversa è l'esperienza del reale che i nostri ragazzi
possono oggi compiere, solo considerando che “non hanno mai visto
vitelli, vacche, maiali o covate” . E sono i primi cui accade
questo, perchè fino a poco tempo fa, la maggioranza degli uomini sul
pianeta lavorava nell'agricoltura e nell'allevamento; nel 2011 nei
nostri Paesi sviluppati, soltanto l'un per cento di contadini.24 giugno 2013
13 giugno 2013
Clima ballerino, da sempre
-Forse eccessivamente minuzioso in alcuni passaggi, ma
sicuramente interessante perché organizza in modo organico le conoscenze che già
abbiamo sulla mutevolezza climatica nel corso degli ultimi millenni. Questi i
limiti (pochi, a dire il vero) e i meriti del volume “Storia culturale del clima”, scritto da Wolfgang Behringer
(Docente di Storia all’Università del Saarland, Germania) e pubblicato in
Italia da Bollati Boringhieri.
Le variazioni climatiche che la storia ci conferma, con periodi parecchio più freddi dell’attuale ma anche con lunghi periodi più caldi, non deve essere una scusa per tralasciare o mettere a tacere tutto quel che si dice su effetto serra e riscaldamento globale causati dall’attività umana.
Al contempo, la consapevolezza che abbiamo avuto, in passato, fasi storiche più calde di quella attuale e che tali periodi hanno comportato momenti “felici” per lo sviluppo umano, può esserci d’aiuto per affrontare meglio la questione e tutto ciò che essa porta con sé.
Le variazioni climatiche che la storia ci conferma, con periodi parecchio più freddi dell’attuale ma anche con lunghi periodi più caldi, non deve essere una scusa per tralasciare o mettere a tacere tutto quel che si dice su effetto serra e riscaldamento globale causati dall’attività umana.
Al contempo, la consapevolezza che abbiamo avuto, in passato, fasi storiche più calde di quella attuale e che tali periodi hanno comportato momenti “felici” per lo sviluppo umano, può esserci d’aiuto per affrontare meglio la questione e tutto ciò che essa porta con sé.
10 giugno 2013
genitori elicottero - genitori spazzaneve
--I genitori di oggi non si limitano a sorvegliare i figli
come degli elicotteri, che dall’alto cercano di tenere tutto sotto controllo.
Ma si comportano anche come “elicotteri d’assalto”.
clicca per l'articolo integrale |
Elizabeth Kolbert, giornalista del New Yorker. Riporta così l’esempio
di un liceo dello stato di Washington dove “gli
studenti dovevano scrivere una tesina di otto pagine e fare una presentazione a
voce di dieci minuti prima del diploma. Quando uno studente ha preso un voto
insufficiente a questa prova, i genitori si sono rivolti a un avvocato”
Insomma, osserva la giornalista americana nell’articolo ripreso su Internazionale 1003, oscilliamo tra genitori “elicottero” e “genitori spazzaneve”, che si sono imposti la missione di rimuovere qualunque ostacolo sul cammino dei figli.
Insomma, osserva la giornalista americana nell’articolo ripreso su Internazionale 1003, oscilliamo tra genitori “elicottero” e “genitori spazzaneve”, che si sono imposti la missione di rimuovere qualunque ostacolo sul cammino dei figli.
L’articolo prende spunto da quanto accade presso una
popolazione della foresta amazzonica, dove all’età di sei anni i bambini si
rendono utili anelle faccende della vita quotidiana, senza bisogno che nessuno
glielo chieda.
Situazione molto lontana da noi, è vero. Ma interessante è
vedere ciò che avviene oggi con i bambini della classe media americana, dove “Se
escludiamo la progenie imperiale della dinastia Ming e i delfini della Francia prerivoluzionaria,
i ragazzini statunitensi di oggi sono probabilmente i più viziati nella storia
dell’umanità”.
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