26 aprile 2014

studi umanistici baluardo della democrazia

--“La conoscenza non è garanzia di un buon comportamento,
ma l'ignoranza lo è quasi certamente di uno cattivo”
Basterebbe questa citazione per condensare il messaggio che ci viene da “Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica” di Martha C. NUSSBAUM, che insegna “Law and Ethics” all’Università di Chicago.
Non si tratta di una difesa d’ufficio e aprioristica del sapere “umanistico”, quanto, piuttosto, di una stringente analisi di quella che si prospetta come silenziosa crisi “mondiale” dell’istruzione che rischia di tradursi in crisi della democrazia.
Secondo la studiosa americana, infatti, il modello imperante di istruzione è orientato fortemente e unicamente alla logica economica e del profitto e trascura quell’educazione che, rendendoci capaci di guardare agli altri, è la base necessaria della convivenza civile ed è la radice da cui può alimentarsi la democrazia.

13 aprile 2014

R. Kurzweil e Google per la macchina "pensante"

-L’ultimo numero dell’Internazionale riprende un articolo pubblicato sul britannico The Observer, dedicato a Ray Kurzweil.
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“Tecnologo e imprenditore” cui dobbiamo il primo scanner piano, il primo software in grado di riconoscere i caratteri stampati e il primo sintetizzatore vocale capace di leggere un testo, Ray  Kurzweil è tra quei personaggi che possiamo catalogare certamente tra i grandi VISIONARI, ma che molte volte ci ha pienamente “azzeccato”.
A cominciare dal primo libro, The Age of Intelligent Machines, in cui, a metà degli anni Ottanta, Ray Kurzweil teorizza una “collaborazione sempre più stretta fra la nostra eredità biologica e un futuro che trascende la biologia”.
Entro il 2029, aveva previsto parecchi anni or sono R. Kurzweil, una macchina supererà il test di Turing, una prova che consente di stabilire se un computer manifesta un’intelligenza “equivalente o inidistinguibile” da quella di un essere umano.

9 aprile 2014

Quando gli adulti distruggono il tempo dei bambini

--Prosa incalzante, quella che usa Luigi Ballerini nell’articolo “QUANDO GLI ADULTI DISTRUGGONO IL TEMPO DEI BAMBINI”, pubblicato su Il Sussidiario di lunedì u.s.
Abbiamo conosciuto Luigi Ballerini l’anno scorso, quando è stato ospite della nostra Associazione, a Mazzano, in occasione della presentazione del suo libro “E adesso che faccio?”, dedicato alle dinamiche figli-genitori e alle domande che questi ultimi si pongono quando si trovano a fare i conti con l’educazione dei propri figli.
Il tema non riguarda solo i nostri bambini, ma interessa un po' tutti noi, con le giornate sempre più fitte di impegni e vissute sempre di corsa, quasi che si abbia paura di quel "tempo libero" che, fino a poco fa, era un lusso e un obiettivo.