5 gennaio 2015

"La Russia in guerra" e i nuovi (preoccupanti) scenari

-“La Russia in guerra”: titolo che non necessita di commenti quello dell’ultimo numero di LIMES (nota e autorevole “rivista italiana di geopolitica” diretta da Lucio Caracciolo) che abbiamo potuto leggere durante questa lunga pausa natalizia.
Duecento pagine fitte, che spaziano dalla ricostruzione di fatti ormai storici per arrivare  quanto sta accadendo in questi ultimi mesi, il tutto sostenuto da analisi approfondite, opera di una ventina di autori, non solo Italiani. Tra di loro, docenti universitari come il geografo Edoardo Boria della Sapienza e Aldo Ferrari, slavista presso Cà Foscari, giornalisti ed esperti di geopolitica.
A fare da filo conduttore, le attese deluse della Russia o, per dirla vedendo la storia dalla parte russa, il “tradimento” operato dalla NATO che, diversamente dalle assicurazioni date a Gorbaciov, si è allargata ai Paesi ex-Patto di Varsavia.
“Il principale favore di Gorbaciov all’Occidente, che difficilmente i russi dimenticheranno, fu di acconsentire a che la Germania riunificata entrasse nella Nato.